Oct 22

Il Tribunale annulla il pignoramento ma la banca non sblocca il conto.

da “Affaritaliani.it” del 18/10/2019 – 

È una storia che ha dell’incredibile quella che ha coinvolto un’impresa di costruzioni salentina.

Essa, infatti, dopo aver ricevuto un atto di pignoramento del Fisco sui suoi conti correnti, proponeva ricorso dinanzi al Tribunale di Lecce, il quale dichiarava l’inefficacia del pignoramento. Ebbene, nonostante il provvedimento emesso dal Giudice, la banca continuava a non consentire all’azienda di accedere ai suoi conti.

 

Come raccontato infatti dai legali dell’azienda, gli Avvocati Hiroshi Pisanello e Matteo Sances “Quando nel mese di aprile la nostra cliente aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione il pignoramento sul suo conto corrente ci siamo immediatamente resi conto che qualcosa non andava ed abbiamo provveduto ad adire il Tribunale con la massima urgenza. La nostra fretta derivava dalla necessità di far recuperare, velocemente, all’azienda la sua operatività economica e commerciale (con i conti bloccati, infatti, essa non poteva pagare né i fornitori né i dipendenti)”.

 

Ebbene, nonostante l’impugnazione del pignoramento con la massima urgenza e la dichiarazione della sua inefficacia da parte del Tribunale in data 8 luglio 2019, lo sblocco dei conti da parte della banca tardava ad arrivare.

 

Riferiscono i legali “abbiamo comunicato più volte all’istituto bancario l’inefficacia del pignoramento del Fisco senza, tuttavia, ottenere alcuna risposta né, tanto meno, lo “sblocco” dei conti.

Per tale motivo, siamo stati costretti a rivolgerci nuovamente al Tribunale per chiedere un provvedimento d’urgenza che potesse ristabilire la legalità ed è solo in quel momento che l’istituto ha proceduto con lo sblocco dei conti.

Ciò, tuttavia, non evitava la condanna dell’istituto bancario al pagamento delle spese di giudizio”.

Il Tribunale Civile di Lecce, infatti, pur prendendo atto dello sblocco dei conti correnti, condannava ugualmente la banca al pagamento delle spese legali sottolineando come “quanto alla richiesta di condanna al pagamento delle spese di giudizio … sussistenti i presupposti per porre le stesse a carico della parte resistente, avendo essa provveduto allo svincolo delle somme … solo successivamente al deposito del ricorso (30.07.2019), nonostante tanto le fosse stato richiesto sin dal 9.07.2019, ribadito in data 22.07.2019, palesandone la relativa urgenza” (si veda ordinanza del 20.08.2019, Giudice Dott.ssa Perrone, visibile su www.studiolegalesances.it – sez. Documenti).

 

Conclude l’Avv. Sances “Purtroppo, lo sblocco dei conti correnti è avvenuto con notevole ritardo e ciò ha creato numerosi danni all’azienda tra cui la decadenza dal piano di Rottamazione di alcune cartelle esattoriali che le era stato accordato e di cui avrebbe dovuto pagare la prima rata entro il 31 luglio scorso…. Anche in questo caso, purtroppo, saremo costretti a rivolgerci nuovamente all’Autorità Giudiziaria per il risarcimento dei danni”.

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