da “Verona Sette” del 31 agosto 2013 È illegittimo l’accertamento troppo “veloce”. A tali conclusioni è giunta la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce che, con la sentenza n.416/04/13 del 24/05/2013 (sentenza liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti), ha stabilito che “l’art.12, comma 7, della legge n.212 del 27/07/2000 – ossia lo Statuto dei Diritti.
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L’ACCERTAMENTO FISCALE VA ANNULLATO ANCHE SE SCADUTO
da “Verona Sette” del 24 agosto 2013 L’amministrazione finanziaria deve annullare l’accertamento fiscale illegittimo in qualsiasi momento, anche se sono scaduti i termini per l’impugnazione. A queste conclusioni è giunta la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce che, in una recente pronuncia, ha annullato una cartella relativa ad un accertamento fiscale ( cd. “Redditometro” ).
La vendita sottocosto non prova l’evasione
da Verona Sette del 20 luglio 2013 Se l’imprenditore vende i propri beni sottocosto non necessariamente “evade”. A tali conclusioni è giunta la Suprema Corte che, con sentenza n.16695 del 3 luglio 2013, chiarisce come la vendita di beni da parte di un’impresa in difficoltà a prezzi inferiori al costo di realizzo non può portare.
La notifica al solo portinaio non basta
da Verona Sette del 6 luglio 2013 Gli atti tributari –sia che si tratti di accertamenti fiscali che di cartelle esattoriali– devono raggiungere necessariamente il destinatario altrimenti sono nulli. A queste conclusioni è giunta la Commissione Tributaria Provinciale di Roma che, in una recente pronuncia ha annullato una serie di cartelle esattoriali poiché consegnate solamente.
Opposizione agli atti dell’erario: quando l’azione è tempestiva?
da Verona Sette del 18 febbraio 2013 Spetta sempre al contribuente dimostrare la tempestività dell’opposizione nei confronti degli atti dell’Amministrazione finanziaria, anche laddove questi ultimi non siano stati notificati correttamente. In tali casi, i termini per l’opposizione partono dal momento in cui il contribuente ha avuto conoscenza degli atti.
Il Giudice compensa i crediti
da Verona sette del 15.09.12 Se il contribuente che riceve una cartella esattoriale ha dei crediti nei confronti dell’Erario può chiedere al giudice di provvedere alla compensazione del debito tributario. Ciò è quanto emerge da una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Trento (sentenza n.81/01/12 del 19/06/2012), la quale chiarisce che è possibile per.
Onere di produrre la cartella
da L’ECO di Milano di settembre 2012 Equitalia deve dare prova del CONTENUTO e della NOTIFICA della cartella. Pertanto, nel caso in cui il concessionario dovesse limitarsi a produrre in giudizio solo gli estratti di ruolo – ossia delle mere stampe dove viene indicato il presunto debito tributario – ma non la copia della cartella.
Prelevare dal conto non è reato
Verona sette del 21-7-12 – Non si configura di per sé il reato di sottrazione fraudolenta dei beni al fisco (previsto dall’art. 11 del Dlgs n.74/2000) nel caso in cui il contribuente pur sapendo di avere dei debiti con l’Erario – ad esempio a seguito della notifica di una cartella esattoriale – effettui dei prelievi.
Utili in nero
L’ECO di Milano di luglio 2012 –
Risarcimento danni
L’ECO di Milano di luglio 2012 –