da “Affaritaliani.it” del 31/10/2018 – Lo scorso 26 ottobre presso il Comune di Taviano, in provincia di Lecce, si è parlato di Pace Fiscale e Rottamazione-ter delle cartelle esattoriali alla luce del recentissimo decreto legge n.119/2018. Tale convegno è stato organizzato dalle associazioni Elsa Lecce e Partite Iva Salentine in collaborazione con lo CSEN Lecce (Centro sportivo educativo nazionale.
Pubblicazioni
Il fisco non ascolta il contribuente? L’accertamento è nullo
da “Leccenews24.it” del 16/10/2018 – L’accertamento è illegittimo se il Fisco emette l’atto senza prima ascoltare le ragioni del contribuente. Tale principio emerge da una recentissima pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce (sentenza n.2873/03/2018, depositata il 28/09/2018, Presidente: Dott. Gabriele Perna; Relatore: Dott. Sergio Mario Tosi, visibile su www.studiolegalesances.it ) la quale recepisce finalmente i principi sanciti dalla Suprema Corte di.
Pace fiscale sì, ma attenzione alle tasse “prescritte”
da “Il Giornale delle PMI” del 13/09/2018 – La prossima Legge di bilancio 2019 (cd. Finanziaria) sarà sicuramente uno dei temi caldi di questo autunno. Tra le novità fiscali che potrebbero essere contenute nella nuova legge Finanziaria, quella che interessa maggiormente i cittadini e le imprese è sicuramente il probabile provvedimento di “Pace Fiscale”, ossia la.
Debito “cade” se il Fisco non ha copia della cartella
da “Affaritaliani.it” del 24/08/2018 – Se il contribuente non ha mai ricevuto la cartella esattoriale è onere del Concessionario della riscossione – ex Equitalia ora Agenzia entrate riscossione – esibire copia dell’atto notificato. Se ciò non accade il debito va annullato. A tali conclusioni è giunta una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia (sentenza n.143/02/2018.
Il contribuente può pignorare i conti del fisco
da “Il Giornale delle PMI” del 4/07/2018 – Nel caso in cui il contribuente vanti un credito nei confronti del concessionario della riscossione egli può legittimamente procedere con il pignoramento su i suoi conti correnti bancari. A nulla valgono, inoltre, le contestazioni del concessionario relativamente al fatto che le somme sul conto sono impignorabili poichè destinate agli enti.
Fisco, la Consulta salva i contribuenti pignorati
da “Altalex” del 18/06/2018 – Importanti novità in tema di pignoramenti fiscali e tutela dei diritti dei contribuenti. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 114 del 31 maggio scorso, ha dichiarato incostituzionale l’art. 57 del DPR n. 602/73 intervenendo finalmente a colmare un vuoto di difesa per tutti i contribuenti che durava ormai da quasi vent’anni (con.
Consorzi di bonifica: nullo il sollecito che non richiama il piano
da “Giornale delle PMI” del 22/05/2018 – Al contribuente non può essere preclusa la possibilità di verificare la legittimità del calcolo operato dal Consorzio nella liquidazione del contributo richiesto. E’ sulla base di tale principio che i giudici della Commissione Tributaria Regionale della Puglia hanno decretato l’illegittimità del sollecito di pagamento emesso per contributi di bonifica privo del.
Cartella illegittima se manca il calcolo degli interessi
da “Affaritaliani.it” del 10/05/2018 – E’ nulla la cartella esattoriale che non specifica le modalità di calcolo degli interessi applicati dal Fisco. E’ questo il principio sancito dalla Suprema Corte di Cassazione che, con recente ordinanza, ha respinto il ricorso presentato dall’Amministrazione Finanziaria avverso una sentenza pronunciata dalla Commissione Tributaria Regionale della Campania che aveva accolto le.
Società cancellata dal registro imprese? La cartella ai soci è nulla
da “Affaritaliani.it” del 27/04/2018 – I giudici di Lecce hanno chiarito che in caso di cancellazione di una SNC dal registro delle imprese, Equitalia può agire nei confronti dei soci per ottenere il pagamento dei debiti fiscali della società solo se emette una nuova cartella di pagamento specificamente intestata a loro. Se una società in nome collettivo viene.
Redditometro nullo se analizza le spese “future”
da “Il Giornale delle PMI” del 11/04/2018 – E’ illegittimo l’avviso di accertamento del Fisco che ridetermina un maggiore reddito del contribuente utilizzando spese relative ad anni successivi rispetto a quello accertato. E’ questo il principio sancito dalla Commissione Tributaria Regionale dell’Emilia Romagna che, con recente sentenza, ha accolto l’appello presentato da un contribuente avverso una sentenza pronunciata.